La tua fede - Lc 17,11-19 |
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+ Dal Vangelo secondo Luca |
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Lungo il cammino |
Questo racconto di Luca ha qualche stranezza che quasi quasi sembra una parabola più che il resoconto di un miracolo che avvenne altrove mentre essi andavano. Andando a Gerusalemme dalla Galilea si passa in Samaria e non viceversa; per evitare contagi i lebbrosi erano costretti a vivere fuori degli abitati, invece Luca racconta che questi dal villaggio andarono in contro a Gesù; poi si viene a sapere che erano dieci, il numero legalmente necessario per costituire una Sinagoga, per poter compiere un atto pubblico di culto o si possa leggere la Toràh in pubblico. |
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«Andate a presentarvi ai sacerdoti». |
La lebbra, in questo racconto, sembra appartenere alla città degli uomini da dove i dieci lebbrosi provengono; per quanto il genere umano cerchi di circoscriverne il contagio allontanando ed emarginando (cfr Lv 13,45) è costretto a scoprire quanto la lebbra appartenga dalle strade del villaggio e non soltanto nell’aspetto sociale perché il numero di dieci richiama fortemente la comunità religiosa che non è esente dal male e dal peccato. Già Luca aveva raccontato che nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro (Lc 4,33). |
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tornò indietro lodando Dio |
Nove sono ubbidienti, alla Legge che prescrive di mostrarsi ai Sacerdoti e a Gesù che ha chiesto loro la stessa cosa. Andrebbero ammirati per la loro solerzia ma sono anche testimoni che la loro religiosità è figlia del “dovere” che li tiene prigionieri di se stessi, delle proprie regole, incapaci di riconoscere il volto di Dio; riduciamo la fede a “un’etica”, una “morale fredda”, all’adempimento dei Comandamenti “e niente più” (Papa Francesco 09.05.16). Forse siamo così penetrati da una logica di mercato da condizionarci in tutto, compreso la relazione con Dio. Tutto ha un prezzo ed è acquistabile se non col denaro almeno con gli obblighi e l’obbedienza alle regole (pensiamo al catechismo necessario per fare la comunione… o l’offerta per ricordare un defunto, o …) così pensiamo di acquisire diritti. Il samaritano ci ricorda invece la necessità di una relazione gratuita, per lui non contano i riti e le prescrizioni di una religione che gli è estranea, questo gli permettere di cogliere nell’avvenimento della sua vita l’intervento gratuito di Dio e tornò indietro lodando Dio a gran voce. Incontrando Gesù aveva scoperto di aver incontrato Dio e sente il bisogno di ringraziarlo. |
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la tua fede |
Questo straniero ha colto il senso della fede ed è tornato indietro per ringraziare perché è il solo a aver preso coscienza di aver ricevuto un dono. In greco, Luca usa il verbo eucharistôn, lo stesso dell’«Eucaristia». |
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